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L’aeroporto di Birgi, una importante case history per il turismo siciliano.

Il caso dell'aeroporto di Birgi e le sue rilevanze positive e negative sui flussi nel territorio.

 

L’aeroporto di Birgi rappresenta un caso simbolico per la Sicilia. In pochi anni arriva ad un successo riconosicuto a livello mondiale, arrivando ad accreditarsi come l’aeroporto con maggiore crescita tra quelli al di sotto di 5 milioni di passeggeri, per poi a seguito di una serie di scelte sconsiderate arrivare all’ipotesi di chiusura che per fortuna è al momento sconigurata.

Persona chiave del primo successo ed anche di questo tentativo di rinascita è Salvatore Ombra.

Sono intervenuto sull’argomento con questo primo articolo riepilogativo, quando Ryanair decise di smobilitare deifnitivamente dall’aeroporto. Ponendo attenzione sul ruolo svolto in passato Salvatore Ombra che peraltro ai tempi non conoscevo. L’articolo è ancora molto attuale nell’inquadrare nelle linee generali come funziona il sistema della mobilità aerea rispetto al contesto turistico di riferimento.

Sono quindi entrato nel dettaglio successivamente sempre per nuoverrine.it, rispetto al controverso bando, previsto in modo maldestro dall’assessorato al turismo e che invece che attirare compagnie aeree ebbe l’effetto opposto.

Per vario tempo l’ipotesi di chiusura dell’aeroporto di Birgi è stata nell’agenda politica regionale, in questo articolo su Balarm ho spiegato le ragioni perchè sarebbe stato un grave errore.

Ho seguito per Balarm la ripresa delle prospettive di speranza dell’aeroporto di Birgi con il rientro di Salvatore Ombra nella qualità di presidente, che ne frattempo ho avuto modo di conoscere ed apprezzare per la sua lucidità di pensiero,  e successivamente nei primi timidi passi di riavvicinamento con Ryanair.

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